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Utente eliminato
Pubblicata il 30/07/2004
Ragione che il cuor non vuol udire
Ragione che ferisce,
come affilata lama
fulmini in lontananza irrompono
nel buio del cielo
spezzano la coltre di nubi
che si sfumano come fuochi spenti
saette i miei pensieri
fuggono la ragione
galoppano verso il cuore che indomito
incalza veloce verso la libertà
non fermarti più
non ascoltar la voce irata del cielo
è solo pioggia che tarda ad arrivare!

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...........quando passeggio nei tuoi silenzi
e passo a passo inseguo suoni che non odo,
sguardi che non mi scrutano,
dita che non mi percorrono,
arranco fino alla cima dei miei pensieri
per trovare un'eco della tua voce
o l'orma di una vecchia carezza.

Quando passeggio nei tuoi silenzi
tu sei l'inizio e la fine
della mia solitudine.

il 31/07/2004 alle 12:26