Inciampo distrattamente in un sorriso
Mi rialzo a stento andando a tentoni
poco abituata alla meraviglia
annaspo nel buio della sorpresa
mi fa luce il pensiero del tuo bel viso
Minuterie d'un giorno andato
mutilato da ritardi calcolati
sopra fermate gremite di sconosciuti
per le mie strade impolverate
agli incroci eterni dei ricordi
Qualcuno fischiettando si muove
riportandomi al semaforo verde
un secondo e m'inseguono crudeli
clacson stonati di chi non sa aspettare
mentre mi chiedo ancora...talvolta...
se sia meglio far tardi o arrivare in tempo