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Utente eliminato
Pubblicata il 30/07/2004
Inciampo distrattamente in un sorriso
Mi rialzo a stento andando a tentoni
poco abituata alla meraviglia
annaspo nel buio della sorpresa
mi fa luce il pensiero del tuo bel viso

Minuterie d'un giorno andato
mutilato da ritardi calcolati
sopra fermate gremite di sconosciuti
per le mie strade impolverate
agli incroci eterni dei ricordi

Qualcuno fischiettando si muove
riportandomi al semaforo verde
un secondo e m'inseguono crudeli
clacson stonati di chi non sa aspettare
mentre mi chiedo ancora...talvolta...
se sia meglio far tardi o arrivare in tempo
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E' infinitamente meglio fare tardi, andare adagio e osservare quello che i frettolosi si perdono... concordo pienamente con la tua filosofia, espressa in questi versi, come al solito molto belli e originali.
Un bacio molto lento.
Michele

il 30/07/2004 alle 17:12