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Utente eliminato
Pubblicata il 25/07/2004
Prigioniera
delle mie inquiete solitudini
supero il mondo
ammassando il destino
a cui non credo
nella cenere
di un fuoco lento
Infrango catene
invincibili
e indisturbata
abbandono la scena
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ho sempre sofferto di vertigini ... il palcoscenico non sono mai riuscito ad accettarlo se non a rasoterra ( vedi bassotti) però mi piace anche questo testo scorrevole; come sempre dove ti trovo ti "leggo" bacciotto dal floppo in umido; qui il tempo ha ricominciato la sua demolizione dell' essere.

il 25/07/2004 alle 20:28

Molto bella ed elegante !!!

un kiss

Ale

il 25/07/2004 alle 20:52

bhe , forse non hai torto l' esistere è miracolo ad ogni nuovo respiro e l' esistenza è una continua prova . un abraccio floppo elegante questa tua.

il 26/07/2004 alle 10:33