PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 25/07/2004
Spalanco ali palmate nere qual pozzo profondo
abito stalattiti di ossidiana appollaiato
addormentato medito madido e rifuggo la folla
bestia ottusa e sguarnita se non in branco
ha una testa sola e non è la mia
Indi rifuggo.

Quando stormi di occhialuti umani
più non svolazzano tra insegne al neon
troppo pavidi per la notte
allora il pipistrello corre incontro alla luna piena
con ghigno malefico alato Camomillo
leggiadro piroetta tra lampioni mansueti.

Attenta stanotte potrebbe essere il tuo scalpo
ad ornare i miei artigli.

Attento tu che scruti il color del vino
nel bel calice affusolato
fuori dalla finestra si nasconde
chi ben altro liquor divino sorseggia
e se ti avvicini con quel paletto di frassino
sai dove finirà?
Ah! Ah! Ah! Ah! Ah!
DraculaCamomillico


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Ciao Cinzia,
grazie!
Camo

il 25/07/2004 alle 19:19

Sempre sarcastico e irriverente oltrechè autoironico,
ma anche provocatorio e immaginifico
bene!
Zordoz

il 26/07/2004 alle 08:53

Grazie amico!

il 26/07/2004 alle 16:44