PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 21/07/2004
La notte sa d'olio fritto
nei vicoli densi del mio quartiere
resti di pizze fumanti
accartocciate in fretta
da chi aveva, dopo, meglio da fare

La notte sa di sudore
nelle stretture intrecciate
di viali di cemento e di mestiere
il più antico del mondo
al buio truccato di corposo mistero

La notte sa di niente
il nulla senza confine
cose che diventano in fretta
mille altre cose
attraverso un passaggio di mano
estremamente sottile

La notte sa di tutto
l'immaginazione senza riserve
mentre ascolto me stessa
col mio passo di Venere stanca
spingere il tacco a spillo
più forte
verso il centro della Terra

La notte sa di lontananza
dai mille bagliori del mondo
sulla soffitta incontro
ombre note in una celere danza
La notte
potrebbe avere il sapore di te
se non fossi dietro uno schermo
se arrivassi un giorno
dietro la porta di questa stanza
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Sai tratteggiare in ogni verso uno scorcio di sensazione con uso preciso e sapiente di immagini e parole, ed in questo affesco di città sudate e take away ti ci immergi senza remore, scoprendo anche un velo della tua malinconia ,dal gusto un pò retrò, appena tratteggiata, che da sfondo della tua città diventa artefice e motivazione del momento
Ciao
Zordoz

il 22/07/2004 alle 08:43

I tuoi versi sono un sogno, una magia, un pezzo straordinario di bravura... La notte ha il sapore asprigno dell'attesa, che solo all'alba riesce a placarsi per tornare a farsi più intenso non appena il buio costringe a spegnere la luce e a chiudere gli occhi... immaginare, ecco cosa! Un grande bacio a te

il 22/07/2004 alle 17:52