PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 18/07/2004
Lame affilate
Scivolano in profondità
A colpire
Inquieti silenzi

Dolori rimarginano
Ferite cucite
Da un passato
Da non ricordare

Rimango immobile
Mentre le ultime
luci di speranza
Vengono spente

Distolgo lo sguardo
Dal peccato
Cerco quale sia
La mia giusta via

Troppe incertezze
Davanti a me si fanno strada
Confondendo la mia
Sicurezza

Rimango al buoi
Aspettando l’alba di un
Nuovo giorno per
Poi dimenticare e lasciare
Tutto dietro le spalle
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"Dolori rimarginano
Ferite cucite
Da un passato
Da non ricordare". E poi ancora:"Troppe incertezze
Davanti a me si fanno strada
Confondendo la mia
Sicurezza".
Hai molto sofferto Roby, si intende il travaglio dell'
adolescenza, ovvero il passaggio alla vita adulta. In te c'è, si vede, si sente questa fase delicata di passaggio. Ma sai, le primavere nascono perchè muore qualcosa, che comunque sarà sempre un nostro patrimonio acquisito. D'altronde, affermi poi:
"Rimango al buio aspettando l'alba di un nuovo giorno per poi dimenticare e lasciare tutto dietro le spalle". é un senso di rivolgersi alla luce del giorno per capire che la vita continua. Ed è l'orizzonte la speranza di uno cambiamento di vita felice. Ancora Serafico con affetto.


il 24/07/2004 alle 18:52