PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 18/07/2004


Ora che so contare
non resto fermo
in stasi a rimirare
i piccoli crepuscoli
lasciati alla balia
dei venti della sera.
Ora che segno
tutti i miei passi
con numeri dorati
mi troverò a cantare
con cori assai graditi
negli attimi incrociati
di giorni pellegrini
lasciati a ricordare
di tutte le battaglie
quella che
non si è fatta
più rivedere.
  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)

Anche in queste tue righe ci leggo un velo di malinconia.
Ma allora questa malinconia è prerogativa umana o solo di chi il cuore suo vuole cantare?
E' bellissima. Ho avuto piacere a leggerla.
Complimenti

MTA

il 18/07/2004 alle 11:15

questa poesia nasce dove la malinconia s'intreccia e si confonde con la natura, anche quando ci si trova in un momento più felice.Bella.

il 18/07/2004 alle 14:58

le tua poesie sembrano : farfalle, in senso evolutivo
bozzolo-bruco....ultimo stadio: la bellezza che sa..

il 18/07/2004 alle 16:50