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Pubblicata il 16/07/2004
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(Australiare il Circonflesso)

Distillarsi l'anima
in gocce d'alluminio,
pennellando sguardi
su magnetici aquiloni
ancorati a fil di sogno
imbevuti di rugiada,
e liberarli dalla gravità
di pensieri marmorizzati
per scoccarli all'infinito.

Accarezzare il notturno
di giardini accoccolati
e infioccarsi nei profumi
d'indaco selvatico,
alle radici psichiche del loto,
a cavallo di due mondi,
e raccogliere canestri
di violini e tulipani,
componendo bei diademi
di brillante gioia vera.

Mungere la Luna e le stelle
a saziare olimpici vascelli
che alzano vele in seta pura
su rotte di celesti sguardi,
di svelate costellazioni,
fra vocalici cori d'alabastro'
a suggere il riverbero
di colorate intese,
che germogliano nel petto
immortale volo di fenice.



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Poesia in ascesa! Di un'eleganza assolutamente impeccabile, con immagini liriche di livello altissimo, accattivanti, suggestive, intense e profonde... complicata in alcuni tratti in cui l'intimistico sguardo si addentra con maggiore surrealismo, ma davvero splendida nell'evasione totalizzante che genera e di cui oggi sento tutto il desiderio e la necessità... Versi che mi hanno offerto tratti di specchio, soprattutto nei primi passaggi...
I complimenti sono scontati, l'abbraccio gigante mai! ;-)
Ema

il 16/07/2004 alle 12:03

Quante belle parole mi hai dedicato (come sempre, in realtà!) cara Ema! Grazie per i tuoi approfondimenti e per la rilettura che mi offri attraverso le tue sensazioni!
Un bacio gigans!
Axel

il 16/07/2004 alle 14:37

Grazie Carissima, sicuramente abilissima nel decrittare elementi inseriti nel vortice surrealista di cui tu sei grande esperta e giudice di valore.
Arguisco che non sia tu a costellare di uno le mie opere ma i soliti "I" (Imbecilli, Invidiosi, Incompetenti) :-)

BAci cari
Axel

il 16/07/2004 alle 14:48