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Pubblicata il 15/07/2004
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Refoli d’aria gelida
s’insinuano nel bavero
di una giacca stretta
incapace di riscaldare
quel che resta
del mio animo
rinsenchito e fragile
come filo d’erba
bruciato dalla brina.

Gelo e compassione
per chi
non sa fermarsi a godere
i colori di un tramonto
se il sole non può avere.

Per chi
per egoismo di possesso
preferisce la negazione
all’amore concesso.

Gelida neve
scende in fiocchi
grevi e appiccicosi
che invece dell’allegria
portano solo rimpianti
per ciò che fu soffocato
in pochi istanti
dall’incomprensione
da chi tra lacrime di rancore
disse
di non chiamarsi più amore.



yama


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hai ragione è veloce, a volte troppo ...
grazie
un bacio
yama

il 15/07/2004 alle 17:19

Possedere e concedere, in queste due parole
la dicotomia dell'amore che non conosce che l'assoluto, anche nella negazione dell'amore stesso...
Versi intensi Yama!
Sergio

il 15/07/2004 alle 19:32

grazie sergio, bellissimo il tuo commento
un saluto caro
yama

il 15/07/2004 alle 22:33