Mentre suonano ancora nella testa le solite
quattro canzoni del intramontabile Blasco
e del mitico Venditti...
E mentre il mio pensiero va alla ricerca
di quell'isola che non c'è
incontro te
a bordo di una canzone...
Una canzone
ancorata alla gamba di una panchina
Mentre il sole tramonta
e le stelle fanno capolino
dalla luce dei tuoi occhi
aspettando il momento di fuggire in cielo
a colorar quella tela scura chiamata notte...
Sei una canzone splendida
che oltrepassa oceani di noia
e montagne di tempo perso
attraverso il mio pensiero
Si, si
ti porto ovunque vado
in ogni città
in ogni nazione
in ogni mia emozione...
Non vedo il cielo senza il tuo viso
non vedo l'alba senza il tuo sorriso
Ascolto in silenzio ogni tuo respiro
e fisso un sogno irrealizzabile
che diviene sempre più lontano
E' una magia che mi prende
che mi trascina lontano dal reale
in un porto
da dove partono navi cariche di baci e carezze
Ma una voce di colpo
mi fa tornare in quella stazione
da dove ero partito.
In quel mondo da me tanto odiato
in quel campetto ormai troppo vissuto..
Dove splendidi fiori appassicono
seduti su quella fredda panchina
nell'attesa che una pioggia di rinascita
venga a bagnarli...
Diverrei quella rugiada
che al mattino accarezza
i tuo splendidi petali neri.
Quel sole eterno che ti riscalda
e ti abbraccia negli inverni più freddi
Ma ormai si è fatto tardi,
lo spettacolo sta per finire
e mi han detto
che cambieranno canzone
ed io
voglio addormentarmi
prima che l'ultima tua nota venga suonata...