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Pubblicata il 13/07/2004
Navigante bastardo
di cento venti
cavalcasti il mare,
la prua e la poppa
puttane da amare.
Brigante di terra
pirata di mare,
birilli e carte
occhi da sognare;
impiastri di colori
memorie da rubare,
la noia e la voglia
miserie da narrare.
Persiana aperta
il sole s'è nascosto,
l'inquieto vivere
ti porti addosso,
se d'amore sarà
non è dovuto,
del caso il destino
non serba rancore,
birilli e puttane
non pagano più.

Marco

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Che bella grinta invettiva
Camo

il 13/07/2004 alle 09:50

Il tuo pensiero è, per me, importante. Talmente importante che continuerei ad imbrogliare le carte purchè sia io l'ispiratore dei tuoi versi, sublimi, come nella tua poesia che ci hai regalato oggi.
Un abbraccione.
Marco

il 13/07/2004 alle 12:34

Grazie. La grinta invettiva è dovuta ad un giramento di marroni antico, e permanente. Non ce l'ho con nessuno, se non con me stesso.
Marco

il 13/07/2004 alle 12:36