PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 12/07/2004
Non è forse un sasso
il narratore cieco
di una lunghissima storia?
Portato alla deriva da un torrente
si leviga sotto il palmo
dell'acqua corrente
Non conosce riposo
nè quiete nè sorriso

Legato insieme dalla calce dura
si scinde mille volte
diventando mistura
cotto straccotto mutato dal calore
quel sasso rinasce
diventa mattone

Il suo viaggio da fermo
canticchia sotto voce
le strofe popolari
di una vecchia canzone
ascoltata da voci bambine
d'una casa di quartiere
nei giorni confusi
delle bontà di Natale
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Giù il cappello davanti a questi versi, perchè sono, a mio parere, la quintessenza della poesia, ossia la materia che per una magica alchimia diventa spirito... un bacio a te, splendida poetessa.
Michele

il 13/07/2004 alle 16:44