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Pubblicata il 12/07/2004


In un angolo di una strada
lontano dove non potrò arrivare
leggeva la mano con dei filamenti strani
lui che dalle acque era venuto
per sorvolare i sogni
di notti passate a dimenticare
le folli aureole di predicatori incerti.
Sopra la testa dalla pioggia colpita
un grappolo di luce aleggiava intenso,
ma non sarà un manichino
a diffondere la pubblicità del tempo
tra le mani perforate
del sogno rimasto appeso
a dei brandelli di sonno
nei ritmi paradossi
di camere violate
nella notte degli amori.
Un particolare si cela
tra le profezie negate
nei libri antichi
di apostoli fedeli
che mi dovrà pur dire
qual'era la mia strada
per ritrovare il verso
del dio delle mie cose.
Mai capirò se il flusso delle acque
lo ha trasportato ancora
nel cielo già violato
per ricercare il sonno
rimasto appeso
a dei sogni in brandelli
ormai dimenticati
in cassapanche vuote
tradite dalle nostre
vecchie ricerche
tese a ritrovare
il nuovo dio del cielo.
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