Nel comodino della mia memoria
ogni concetto ha un cassetto per se:
così, d'amore filiale
ama la madre il suo piccolino,
e il giovane il suo migliore amico
quasi fosse un fratello
e il fratello
come il suo migliore amico.
Ma te, Tania,
te ho amato
come il mare fa con lo Scirocco
che lo solletica d'Estate,
come fa col Libeccio
potente a stroncare noiose Bonacce;
te amo
come il figlio di Laerte
amò la cara Itaca,
con ormai il cuore in un porto
lontano da incantevoli perdizioni.

Meravigliosa è quella catena
scintillante d'acciaio e solida,
ma viva per piccoli anelli
balenanti di sorridenti intese
e di pochi teneri abbracci.
Stringi, Tania,
stringila forte ai forti fianchi
e se segni, tagliando, ti lasci,
saranno memoria
di due giovani amanti
nel talamo della poesia.


Duncan