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Utente eliminato
Pubblicata il 11/07/2004
Senza orizzonte
il mio sguardo divenne
cadendo via
sulla linea di confine
accanto ai miei sogni che nascono e muoiono.
Rialzarsi dalla tomba
dove ormai imparai a riposare
fa male assopendosi nella morte di un'anima
più forte di ogni aspettativa.
Tutto fugge e si distrugge ormai
nel crollo del palazzo dei miei averi
ma i cocci non rimpiango più
mi compiaccio di ricominciare
spiegazioni non darò di certo.
E poi sento il mio respiro muoversi
attorno al mondo come un ladro di emozioni
e lui le dona a me ladro di bugie interne
per provare anche senza avere sensazioni inesistenti sofferenti.
Cammino tranquillo adesso
sul sangue dei miei fallimenti
mai voluti ma mai combattuti
e sento la mia pelle sciogliersi
come il manto nuovo di un antico guerriero.
Lasciando per sempre la rassegnazione
compare nel mio cuore infinito
la distruzione di un fallimento
l'intera mia esistenza
che sarà infinitamente luce nuova
lì dove i miei desideri prendono forma e la mia volontà crea.
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