PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/07/2004
a volte mi guardo intorno
e mi sento diversa.
così diversa che,
come calamita,
attraggo il disappunto della gente
e tengo da me lontani il dovere,

la rettitudine, il conformismo...
il terreno che sempre ho battuto ora
si è fatto sabbia
e le mie radici vagabonde
più non trovano sostegno.

ma forse non è questo ciò
che mi spaventa, ciò che
tramuta in incubo ogni mio sonno.

le colonne portanti cedono,
sotto il peso di che,
se non di se stesse?

le colonne portanti perdono vigore
e rendono incerto il mio oggi,
appannato e febbricitante
il mio ieri.

è sempre la speranza che io sogno
quando, in notti come questa,
ogni idea che afferro sembra scivolosa
come pesce d’acqua dolce,
il quel futuro tanto sofferto risiede
ogni mia passione ed il germe
della mia stessa vita.

illusione? ne ho avute molte
e non sono ancora capace di distinguerle
nel mare di ghiaccio
delle mie ore vissute.

gelida tomba di quanti
in me hanno creduto
e riposto amore.

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