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Utente eliminato
Pubblicata il 10/07/2004
"Notte assai scura,
notte di trebisonda,
notte foriera.
Fuori la tempesta
e il vento,
che trasfigura un onda
sul mare aperto,
e nel mio pensiero
un pulpito
di adrenalina.

Nella mia alma
nera corre
il desiderio,
e il mio sguardo scruta
tra le tue gambe strette
serrate da un velo,
che ti ombra il viso
e che scurisce il cielo.

Tu che di virtu'
facesti voto,
rinnegando la natura,
e il mio amore ardito,
tapina! non carezzerai
mai il mio corpo,
ne' sentirai
il calore del mio delirio,
penetrarti sotto le braghe.

Nero il tuo volto
al mio desiderio
ti rende un altare
spoglio di fiori,
arida pietra
in un deserto,
di rose scure.



Occam"
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