Socchiusa la tua porta
rossa come il fuoco
uno spiraglio lascia
invitante e fragrante
pronta ad accogliermi
nel buio degli abissi
e far di me un tizzone
scoppiettante e poi incapace
di ritrarsi alle fiamme
e morire precocemente.
Aspetta ancora un poco
lascia che viva il mio tempo
aggrappandomi ai tuoi fianchi
lascia che assapori la tua bocca
vulcano mio impaziente
fammi gioire delle tuo suolo
avanzando carponi per salite
scalando a mani nude ogni parete
esplorare ogni sentiero, ma…
come posso resistere se tu…
e scivolo inesorabilmente
nel tuo cratere assassino.
Saby 2004