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Pubblicata il 09/07/2004
Oh tu, sole,
il cui oro negli occhi
mi fù preda...

Oh tu, luna,
che del tuo argento
il seno mi volesti
adornare...
l'essenza mia dividesti
formandola in spirito
essenziale
finchè sostanza
vi si perda, e il corpo
senza di me ,
diventi sale...

Poco sono.
Poco mi è bastato.

In oro e argento,
la mia vita ho contornato
cantando di luce
finchè potrò cantare
nell'attesa
del suo eterno sostare..

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sei preziosa quanto il corallo amica mia
:-)))

il 09/07/2004 alle 13:17

Giochi bene il ruolo di cui Luna ti ha investito! :-)
(poeticamente parlando...)
Baci
Axel

il 09/07/2004 alle 13:43

..il corallo è spuma di mare....niente di più bello per potermene adornare....

:-))

il 09/07/2004 alle 16:13

è un prezioso complimeto di cui ti sono molto grata..anche per l'amore che porto alla mia MUsa!!!
:-))
Luna

il 09/07/2004 alle 16:15

"... e d'oro
vedo una città
scolpita nel sole
e d'argento
vedo un castello
appoggiato sulla luna
e in questo sogno
di luce,
di avorio
vedo aprirsi l'eterno... "

E' una splendida lirica, questa, dove l'attesa si dilata fino ad assumere i contorni dell'eternità... Un bacio dall'hidalgo.
Miguel-hidalgo-de-la-luna.

il 09/07/2004 alle 17:14

La poesia è bellissima, e non poteva mancare il canto alla tua musa ormai da te inscindibile. Continua a cantare e lei ascolterà..e non solo lei.
Un beso
Cesarorso

il 09/07/2004 alle 19:09

SONO MOLTO BELLE LE TUE POESIE

il 10/07/2004 alle 00:09

che belli questi tuoi versi..mi hanno incantata, peccato che il lavoro di prima delle ferie non mi avesse consentito di leggerli...Ciao Miguelito
Luna

il 23/09/2004 alle 19:07

ti ascolterò..e non mi vorrò chetare..Luna

il 23/09/2004 alle 19:10