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Utente eliminato
Pubblicata il 09/07/2004
Quando mi parlavi
la mia mente povera
saltava sul primo treno
in partenza dal tuo binario
Sottili confini di sapienza
dilatarono le nebbie d'un tempo
conoscendo il segreto d'un parto
compresi ch'era finita l'infanzia

Ti chiesi perchè le nuvole
non sono mai per sempre
rispondesti
- Non le vedi, ma ci sono...
danzano nel vento...lentamente -
Volli darti un bacio
lieve
per quella grande risposta
che mi tolse dal cuore
il peso di una pedita immane

Non è stato lo stesso
quando mi dicesti
- Addio -
Ti chiesi come mai
non fossi una nuvola
rispondesti
- Non ho mai incontrato
un vero soffio di vento -
Peccato che il vento
non fossi io.
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Un ricordo, questo, descritto con parole di poesia infinita. Non ti dico altro, perchè mi sembrerebbe di togliere qualcosa ai tuoi magnifici versi. Complimenti a te e un bacio.
Michele

il 09/07/2004 alle 17:30