se bradipo il cuore
a malapena rincula
nel pagliericcio
dell'incerto giorno
e
agli occhi
foschie si parano
de l'orizzonte
suadente invano
e
cataratte
sicchè fasti si celebrano
di ciò ch'è stato
e
corteggiata s'accorpa folla
nel medesimo afflato
di nostalgica
al dramma liturgia
sotto benevolo oro
lo sguardo
che a tutti del principe
e
ad ognuno
splendori dispensa
di finzione
lucilla sta dormendo
al policlinico sant'orsola
26 giugno 2004 invero
è un sabato italiano
di roma bellezza omaggiante
l'oreal paris
a trinità de' monti
sul più alto scalino
chiesa inverando
dinda non deve piangere
perchè dinda è zucchero
per l'amaro caffè di lucio
e
di sapere orgalettico
il bisogno
e
di capire
perchè a cronaca dolore
in andata e ritorno
il proprio viaggio
obliterato compia
che non tubano
in astanteria i piccioni
e
non volano
le penne flettono
orinate
bologna
sabato 26 giugno
roma
giovedì 1 luglio
sarsina
giovedì 8 luglio 2004