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Pubblicata il 08/07/2004
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IL PROFUMO DEL GLICINE

È finita la stagione.

Del glicine restano solo le foglie
a stendere la loro ombra sulle memorie
di questo giardino oggi vuoto più di ieri
per i profumi svaniti assieme ai pensieri.

Nel nome del dubbio non chiedete
se ricordo il profumo del glicine.

Ricordo che avvolgeva il giardino
e lontano giungeva nella brezza
delle fresche sere di primavera.

Rivedo i tralci penduli festonare
quegli angoli segreti del giardino,
alcove protette di memorie finite.

Rivedo i colori delicati farsi forti
e infiammarsi nei rossi del tramonto
e attenuarsi, diafani, nella luce dell’alba.

Questo ripenso, ma non chiedetemi
se voglio ricordare il profumo del glicine.



yama



(per e/g/t con affetto)



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Permettimi, se puoi, di non ricordare, ma non di scordare il profumo dello stesso glicine che in un cortile interno di un maniero catafratto, è per me pure alcova di memoria.
Un paluso incondizionato!
Bravo!
Sergio

il 08/07/2004 alle 18:54

caro sergio,
sono felice di essere riuscito a trasmetterti la mia emozione.
un saluto caro
yama

il 08/07/2004 alle 22:03

grazie memoria, ho molto apprezzato il tuo commento.
un bacio
yama

il 09/07/2004 alle 00:04