PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/07/2004
28/06/2003



Nel tempo dei pensieri e fino ad oggi,
Io t’ho ingoiata:
ho goduto del frutto del tuo albero
ed ho masticato parte della tua esistenza:
ed ho digerito benissimo!

Nel di’ in cui aggiungi ulteriore spazio alla tua vita,
vorrei che tu fossi la commensale
che cerca cibo vero,
quello che non fa male,
quindi resta seduta e guarda nel tuo piatto:

Amore, nel giorno in cui dai addio ai trentaquattro
In quel piatto adornato di rose e di viole
c’e’ un cibo unico ed insostituibile:

c’e il mio amore:

mangialo con calma,
fattelo durare
mangialo tutto pero’,
tanto non ti fa male,
anzi ti saziera’ per sempre
cosi’ che le tue ansie antiche
mai piu’ sopporterai,
e le lontane fatiche
saran retaggio:

Ora fatti coraggio
e vai a spenger le candele,
e nel momento che stai prendendo fiato
non voltarti:

ci sono io li’ pronto ad aiutarti:
e sara’ l’ultima volta te lo giuro
che festeggerai un avvenimento
senza che sia tuo il proponimento
alla vera felicita’:

ma per oggi il tuo posto e’ ancora la’
e ti prego di non dargli troppo peso:

Lo vedi che ti aspettano?
Coraggio, vai la’,
fatti le foto e tagliati la torta,
e ricordati che non e’ morta e mai morra’
la voglia che ho di te:

Auguri, amore mio,e ricorda
che presto sarai qua’.

Federi’


  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)