PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/07/2004
Nella notte
incammino il fuoco
al cuore
ed il fragile legno
della sponda
insieme.

Nella notte
ti percepiscono i miei occhi
cavalcare
tra lucciole e sassi
l'estremo delle fiamme
che rimangono oscure.

Quanto poco di nero
vorrei lasciasse
sopra e sotto la luce........
ma non si può fare ch'estingua
dal cielo, dalla terra,
quel che si vive e non si spiega.


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Rileggerti, e rincontrarti qui dopo discreto tempo, è un piacere intimo e denso, come caracollando le tue lievi parole tra lo scalpiccio dei passi sui ciottoli di vita lungo il fiume, caro Valter! La linea d'ombra persistente, che "si vive e non si spiega", accoglie intera la verità stentorea del tuo (del nostro) vivo sentire, di creature umane dal profumo di menta e uvaspina.
Ti abbraccio.
Max

il 07/07/2004 alle 15:29

Che bello amico mio ritrovarti in queste pagine, con queste splendide parole, con questa splendida poesia d'intima riflessione, che nel tepore del fuoco accoglie uno sguardo profondo, un pensiero intenso... è proprio bello rileggerti, e questa poesia ha un sapore buonissimo che mi si è adagiato sull'anima, distendendomi... mi ci voleva proprio!!
Ti abbraccio forte con mille baci d'opalescenza
Ema

il 07/07/2004 alle 15:43

quanto poco rimane
d'ombra
se di fuoco accenni
un sentiero...
quante lucciole
e stelle a schiere
verranno a rischiarare
sopra scrosci di luna
l'umano che in noi
è peregrinare....

:-))

il 07/07/2004 alle 17:20

Questo "discreto tempo" è lo spazio del mio silenzio e la fatica nell'esprimerlo. Questo silenzio che "naviga" in anteposti istinti, anteposte creazioni, che "traccia" dei solchi e poi l'invola come fosse stato nulla l'aver in questi sofferto. Io mi trovo ora nell'assenza di parole, o meglio, le poche di un bambino che hanno più valore per i suoi sogni che da adulto nel volergli spiegare. Ho trovato questa poesia, semplicemente, in un tenero pensiero per una persona cara .........

Ti abbraccio anch'io fraternamente
Sulphur

il 08/07/2004 alle 10:03

Cara Ema, fosse così la semplicità del vivere, un quietarsi dalle intermittenze della volontà, ascoltare gli amici con l'anima assente ai richiami dei tempi, degli spazi, alle impertinenti domande della mente e provare a vivere di solo ingegno del cuore........

un bacio varipinto anche a te
Sulphur

P.S. l'altro ieri, verso sera, c'erano due arcobaleni nel cielo di Milano che sembravano due immense ruote di un carro che portava nuvole all'orizzzonte.....li hai visti?

il 08/07/2004 alle 10:04

Abbassar la realtà all'esperienza
è questo il sentiero dell'ombra,
quand'essa senza margini,
senza confini, pare percepibile
quando fosse Amore solo,
perchè il volgere la mente
su quello che non si è
esso non conosce.

Un bacio a te dalle mille pretese
:-))

il 08/07/2004 alle 10:07

Mi sono persa questo splendore variopinto ed opalescente nel piatto cielo milanese??? E' una disgrazia amico mio... la prossima volta voglio essere avvisata in presa diretta!!! L'arcobaleno è davvero uno spettacolo che mi piace osservare a lungo, nel protrarsi di sfumature cangianti... e mi spiace non aver goduco di questa visuale... Ma dove vivo? ;-)
Altri mille baci a te e un abbraccio ancora
Ema

il 08/07/2004 alle 10:55

se non sbaglio bazzichi intorno a San Babila.......mentre io sono in zona Affori.......
la città è grande e la pioggia si diverte :-)

un trittico di baci anche da me
Sulphur

il 08/07/2004 alle 13:10