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Utente eliminato
Pubblicata il 07/07/2004
Ho appreso
dalle antiche foreste
a curvarmi
quando passa l'uragano;

non sono offesa
alla mia anima attonita
le tempeste
che passioni umane
scatenano.

Tutto comprenderò
al maturar dei tempi.

Quietamente
collaboro col destino
e attendo.
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Una poesia di grande maturità, di quella che si raggiunge attraverso la sofferenza, ma che, alla fine, ci restituisce il nostro " io " più autentico e reale... splendido il finale, di stampo eracliteo, con quell'attesa che sa di eternità. Bacione a te.
Michele

il 07/07/2004 alle 16:45