PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/07/2004
Ho visto passare la vita
lenta
come un treno a vapore
che non ho mai preso
...ero già al capolinea
con i miei sogni
pieni di incubi
con nuvole nere
nel cielo di anime mute
detto
....sereno..............

Mi videro figlio
mi condannarono a vivere
co ricatto del loro pianto

Legarono i loro cuori
col filo sottile ai miei denti
e dovetti sorridere
sempre
con le farse alla bocca
per le gioie degli altri
mentre io trascinavo i pensieri
morti alle spalle
chiedevano riposo
stremati nel parlare al silenzio

I miei amori
se ne erano già andati
allo specchio
si amavano troppo
...io giravo il volto ai cadaveri
incollati al bacio di terra
e cercavo me stesso

Sento ancora i cani abbaiare
alle ombre sinistre di luna
che mi aiutarono a cercare
i fantasmi di quello che fui
senza mai vedermi

Ora li vedete due fiori
alla distanza degli occhi
sono due lacrime
sfuggite alla sete
si prostituiscono al ventre di api
per l'ultimo volo di miele
al consumo

Saluto dagli inferi
il mio ultimo ciclo
offerto in dolce
sgradito ricordo

A voi
il fastidio
o la paura di leggermi
con l'angoscia
di tenervi da me
solo....lontani....
----------------------------------
dal volume: Voci dall'inferno
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

me la commento da solo: questa è una bella poesia
peraltro molto apprezzata da molti lettori

il 10/07/2004 alle 04:45

Caro MICHAEL non solo questa poesia che trovo profondamente meditativa( penso che molti in essa si siano riconosciuti) ma anche tutte le altre da te scritte,mi toccano profondamente l'anima avvolgendola di emozioni che mi riesce difficile descrivere.
Amo il tuo modo di scrivere , leggo e rileggo ogni tua poesia perchè in ogn'una di esse trovo un pezzo della mia vita.
Un calorosissimo abbraccio.....GABRIELA.

il 29/08/2004 alle 10:48