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Utente eliminato
Pubblicata il 06/07/2004
Ragione che il cuor non vuol udire
Ragione che ferisce,
come affilata lama
fulmini in lontananza irrompono
nel buio del cielo
spezzano la coltre di nubi
che si sfumano come fuochi spenti
saette i miei pensieri
fuggono la ragione
galoppano verso il cuore che indomito
incalza veloce verso la libertà
non fermarti più
non ascoltar la voce irata del cielo
è solo pioggia che tarda ad arrivare
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