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Utente eliminato
Pubblicata il 05/07/2004
Mi ritrovai finalmente
sotto l'ombra senza tramonto
del platano d'oro
Dopo aver lungamente vagato
eterea formula persa nel tempo
di cavalieri erranti
in cerca dell'amante perfetta
Pelle di pesca più non avevo
nè pirati corvini alla radice del collo
nè più gemme gemelle ai lobi dorati
piuttosto malinconica
come tutti i saggi
sedevo
Il viandante dei sogni mi scorse
anche lui
dopo aver a lungo vagato
- Non ho trovato quanto cercavo -
mi disse
- nè quando l'ho cercato -
Gli sorrisi dolcemente
poichè del delirio di fuoco
è figlio il viaggiatore del mondo
- Ogni cosa a suo tempo -
risposi
...e con quella bugia mi accorsi
di non aver perso nè avuto mai niente.
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Un'altra tua poesia splendidamente sospesa dentro a quel " tempo senza tempo " che è metafora di tutta la nostra esperienza umana. I due personaggi della poesia profumno di un medioevo attualissimo, Ginevra e Lancillotto smarriti dentro al nostro secolo con il solo conforto dei tuoi bellissimi versi. Un bacio a te.
Michele

il 06/07/2004 alle 17:30