PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/07/2004
Accartocciato il silenzio,
come foglio scritto
e già dimenticato,
chiude in una stretta
la speranza che vaneggia
di echi e di ritorni.
Nessun Ulisse
all'orizzonte
del vivere reale,
ma l'amore amaro
che veleggia controvento.
Canto di sirene
a volte
nei miei sogni di donna,
l'animo mesto
rinnega stolto
la chiusa.
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quando la tristezza
si fa carne
e ti abbraccia stretta
allora davvero
la speranza sembra soffocare
ma tu
continua a tessere e
vestiti di quella tela
per proteggerti dal freddo
dell'inverno che giunge...

P. in eterno ritorno

il 05/07/2004 alle 11:36

molto bella e dolente come tuo solito più che penelope sirena che ammalii con i tuoi versi...
Bacio Umberto

il 05/07/2004 alle 11:55