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Utente eliminato
Pubblicata il 05/07/2004
La vita è canto
musicato dal Nulla
musica soave
e chi è innamorato
sa ascoltarla
crearne di nuova
donarla alle ali infinite
dell'eterno gemito
Una musica
che arpeggia le sensazioni
e ti fa ballare con gli angeli
su fluttuanti viali
maree dolcissime
giochi sommessi della vita
immagini generose
avvinghiate allo stupore
immacolate percezioni
di divino sentire
retrospette nostalgie
bianchi silenzi innamorati
come sono innamorati
i silenzi dell'uomo
scintille di stupore
arpeggiano
e con gli angeli
si continua a danzare
non è così lontano il cielo
è qui dentro di noi
Certo è dentro di noi
fra infrazioni di pensieri
e rosee serenate
quanto è bello
ballare con gli angeli
in qualsiasi luogo del mondo
arcobalenarlo di speranza
punteggiarlo di stupore
regalando il bene a chiunque
basta tendere la mano
muovere un passo
e andare
non c'è più il frastuono incredulo
e maniaco
che divora le nostre giornate
ma allacciati all'eterno
il violino del nostro cuore vibra
vacilla anche
perché no...
già perché tanto ci preoccupa
la meraviglia che siamo
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Quel tuo Nulla che sa così sapientemente musicare l'anima dell'uomo, è certamente un Nulla visto in chiave Zen, dove si fa il vuoto nella mente per riempirsi del Tutto. E così nasce una poesia bella come questa.
Un abbraccio
Axel

il 05/07/2004 alle 19:11