Abbagliata da luce artificiale
ho deviato il mio cammino
credendo fosse il sole...
la strada mi appariva ricoperta da petali di rose
ma
pur sentendo uno strano dolore
non capivo che non stavo camminando su fiori
ma su spine appuntite
che si conficcavano nell'anima
insanguinandola
gocce di fiele cadevano
intorno a me
e chi
assetato di sguardi lieti
silenziosamente ne assaporava l'amaro
osservando straziato il mio declino
offrendomi calici di nettare
rubato nel giardino dell'amore.