PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/07/2004
cammini e tra lacrime e bestemmie
inciampi sulla forze che hai smarrito
nei mulini violenti delle tue scelte agognate
e terribilmente infelici.

cammini e barcolli perchè l’audacia che avevi
è fermentata in disdetta
che inutilmente sedi con sassolini
di illusione...

-li chiamano farmaci-

mi chiedo semmai ti potrò rincontrare
mentre con bocca impastata
pronunci frasi oscure
per me, quanto per te stessa.

mi chiedo come possa una donna morire
per amore o forse solo per paura
di guardare, occhi negli occhi,
il dilagare brutale di un suo errore.

11/03


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