Scostai la tenda
affondando stanchi
piedi di terra,
stufo di sopravvivermi,
mi guardai attorno,
sorrisi male,
e ordinai una birra fredda
al barista tatuato;
un vecchio mi guardò,
bisbigliando
qualcosa a qualcuno,
l'orologio segnò
la mezzanotte,
e per caso,
mi osservai nello specchio di fronte,
con la faccia pesante
e l'anima in forse,
disgustato
di tutto.