Come mendicante
percorro sentieri lontani dai tuoi
e chiedo briciole
che non saziano di certo
mentre il vero bene sei tu
l'unica sazietà
Come pellegrina
cammino su strade altre
che di frastuono sono variopinte
rimpiango giorni bambini
e mi rammarico
sotto fronde disseccate dal sole
Come misera
mi compiango
e nulla comprendo
piccola è la mia ragione
e la sapienza non trova casa in me
Ma tu puoi
raggiungermi con il soffio soave della speranza
e tergere tutte le lacrime dubbie
che copiose scendono sulla mia anima
Non c'è scienza troppo alta
che conduca alla tua conoscenza
né tempo abbondante
che sfiori l'eternità
(Cantici Infiniti è una raccolta di poesie scritte dopo aver letto le opere di San Giovanni della Croce).