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Pubblicata il 02/07/2004
Lucca 17/04/2002 ( ore 04,15 )



………………..Stasera, presumo il mare sia molto agitato; qui un forte vento di maestrale umilia le foglie degli alberi che sono costrette ad abbassare verso terra il loro robusto corpo: ma la natura questo vuole, questo chiede e questo esige.

E la medesima cosa te la chiede la vita:

Quando una emozione forte ti assale e’ pressappoco come il maestrale che ti comanda!|

Nulla puoi contro una forza che ti possiede,, anche se provi a nasconderti in attesa che il vento passi.
Quando riesci, lui e’ li’ pronto a colpirti nuovamente.

Inalfabeti dogmi di inutili insegnamenti che nulla danno alla vita se non la vita stessa che ti ritorna indietro, senza nulla aver capito di come stava svolgendo il suo ruolo, e che poi anche ti accusa; e tu ti senti piccolo piccolo di fronte ad una immensita’ di ipocriti che fanno ne’ piu’ e ne’ meno come te:

Senza amore,pero’!

Discutere il dubbio e’ sempre difficile se davanti hai la persona che ti controlla,non perche’ ti ami, ma per l’egoismo di chi non vuole e non sa’ perdere.

Accumulo di forze di fronte alle quali sei impotente:
Risultato di come il dove non e’ padrone:
Probabilita’ di come il quando potrebbe divenire, ma sempre se accompagnato da una forte volonta’:

quella delle decisioni importanti,
difficili ma certe
incontrovertibili,
uniche,
quindi definitive.

Ed Io ora sono la’, di fronte a queste decisioni :


Mal si condenserebbe il mio esserne certo
con quanto mal provato.
Mai si potrebbe essere convinti
di come e quando dalla vita spinti
procedi e basta:

virtu’ di sentimento deve averti
in quanto sai che al mondo dai e vuoi,
quindi non solo sempre accontentarti
perche’ speri che prima o poi
qualcosa cambi:

inutili gli scambi di opinione
se non trovi giusto quel discorso
inutile e’ fare quel percorso
solo per dialogare;

meglio tacere:

e nel silenzio fatto di ore ed ore,
di conseguenza muore anche l’amore.

Quindi tu ti impossessi di una ideai
immaginaria come primo impatto,
e cerchi il motivo di quel fatto
di cui lui e’ padrone e tu il suo schiavo;

Ma quello che prima immaginavo
e’ accaduto un di’ della mia vita
quando ero ricco di materialita’
ma mendicavo dentro me’ felicita’
che mi mancava:

quella di uno sguardo, solo di una carezza
quella di un capirsi nello star zitti
quella del sovrapporre a tutti i tanti forse
un solo si’, detto col cuore in mano;

quella che ti addormenta da sereno,
quella che ti tormenta nell’assenza,
quella di cui sai che non puoi farne senza,
quella di cui mai potresti farne a meno.

Ed eccoti dipinta,amore mio
nel modo piccolo di come io so fare
Tu che meriteresti altre parole
che potessero di piu’ enfatizzare
l’immenso che possiedi:

ed io qui ai tuoi piedi
genufletto questo corpo stanco
pieno di affanni ma mai domo,
e affranco
la genuinita’ del mio pensiero
con una lacrima
quella piu’ sincera:

sperando sia l’ultima della vita mia
in quanto con te immagino solo allegria
gioia e pazzia se ti fa piacere,
ma nell’amarti so di possedere
il segreto del tuo cuore:

Ora son stanco,e’ tardi sai amore?
Tra un po’ la luna spegnera’ lu sue luci
per dare spazio al giorno ed io ho da fare sai?

Ricordi?

Dammi un istante solo,quello della burocrazia
quello che ti fara’ capir dove son stato:
si tratta di un minuto angelo mio
butto via tutto……………..

ma solo dopo aver firmato!


federi'



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