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Pubblicata il 02/07/2004
ORA TI FACCIO CAPIRE PERCHE ‘ TI AMO:




Hai presente lo sguardo di un bambino?
Quello che domanda assente dalla volonta’ del conoscere’?
Hai presente il pianto di un vecchio, che chiede e nessuno gli da’?
Hai presente l’impotenza dell’uomo di fronte ad un nubifragio?
Hai presente cos’e’ la vita, se davanti a te non vedi ben definito il tuo futuro?
Hai presente la rusultanza di tutto cio’?

Te la spiego:

Lo sguardo di un bimbo e’ chiedere aiuto!
Il pianto di un vecchio e’ chiedere aiuto!
L’impotenza dell’uomo di fronte a disastri naturali, e’ chiedere aiuto!
La vita che ti si presenta vuota nel suo proseguire…..e’ chiedere aiuto!

Io un bel giorno della mia vita, avevo bisogno di aiuto:
Per difendermi dalla piattezza che la stessa stava approfittandosi di me:
e…………per combinazione ,ho inciampato su di te:

bella figura,mi son detto,all’inizio, e se poi non fosse vera?
Che mi costa pero’ continuare,per verificare e constatare?

Ed ecco che passo dopo passo, il verbo ci prende:
assume un rispetto piu’ idoneo
di due persone che alla fine vogliono solo conoscersi,
e continuano.

Il tempo assume una veste importante,in quanto e’ consapevole
che i due vogliono dirsi e dirsi
devono anche

darsi ed alla fine sapere!
Il tutto a distanza chilometrica enorme:

ma tutto ad un tratto mi accordo che non e’ la distanza a farmi stare male,
ma la mancanza effettivamente fisica della persona con la quale dialogo
e della quale comincio a sentirne sempre piu’ bisogno
come la fame,
la sete,
il sonno:
una cosa insomma di cui non puoi farne a meno:

decido di venire da te, e l’ho fatto!

Se riuscissi a ricordare la vera emozione di quel momento,
quando mi sei venuta ad aspettare,con tuo figlio, vicino a quella casa rosa!!!!!!!!

C’era vento,ricordi?
Era anche freddo, ma dal momento che ti ho vista, ho sentito subito un tepore
dentro di me che mi assaliva:
il naturale bacetto di benvenuto.e poi via verso casa tua……..ma tu eri gia’ con me!!!!



E qui inizia il mio percorso verso la ricerca del tuo essere:
La mobilitazione totale della mia persona,attenta solo ai tuoi sguardi ed ai tuoi movimenti, il rubarti uno sguardo per vedere se anche in te vi era il dettato d’amore che io cercavo di suggerirti,
lo stare attento ai tuoi movimenti dentro casa tua, l’incominciare a sognare, senza ancora essermi davvero addormentato!

E finalmente il primo bacio:


Ecco, ora si e’ formato
qualcosa di cui pensier attento
non puo’ dimenticare:

perche’ e’ accaduto,perche’ lo abbiano fatto?
necessariamente era solo il desiderio
di unire le nostre intenzioni
su qualcosa che fosse un po’ piu’ serio
su tante nostre conversazioni:

era il primo mattone dove costruire
l’immensita’ che dopo e’ stata eretta,
anche se dopo, tanti terremoti
l’hanno un po’ distrutta
prima che fosse sana e finalmente in vetta.

Quante testimonianze ci sono state amiche,
quanti momenti belli abbiam passato
e quanti baci si siamo dati,
quante emozioni immense
abbiam vissuto:

quanti momenti forti abbiam respinto
consci de fatto che non potea avvenire
ma rimandare:

non era quello il momento
ed abbiam saputo capire
che con l’amore vero tutto e’ sovrano,
ci siamo accontentati di un sol bacio
tenendoci steretti,mano nella mano:

Ecco perche’ ti amo,grande amore,
ecco perche’ ti venero e ti osservo
ecco perche’ son certo e in te riserbo
tutta la mia calma:

quella della consapevolezza,
quella della certezza
quella della tua titubanza ormai sconfitta,
quella della tua ultima soffitta
dove stai nascondendo i tuoi pensieri
dentro una scatola immaginaria:

ma non ti accorgi che affianco a te,
ti manca l’aria;

tu vuoi respirare
nuova vita:

e c’e’ ancora qualcosa in te che ti respinge
dove sapresti e sai che si dipinge
l’ultimo quadro della vita tua!

Prendi il pennello,amore, appoggia il quadro
sul piano dove poi andrai a disegnare:
pensa ai colori e vedi il mondo
roseo e colorito: vai a cominciare:

disegnerai col rosso, per delineare amore,
lo farai col verde per immaginar campagna,
comporrai l’azzurro
per dipingere il cielo,
poi prenderai un pennello,
il cui coloro non dico,
e li’ certamente ci saro’ io:
Federico,
che a sua volta prende il colore della vita
quella che vuole ragalarti,
e ad un tratto il perche’ nessun lo sa’,
prende solo un colore tra tanti,ma e’ certo
che e’ il tuo colore:e’ quello di Rosa’;

quello che ti fara’ capir perche’ ti amo,
quello che senza pennello,forse e’ strano,
dipinge tutta la tela:

e nella cornice
c’e’ scritto un nome:
che non ha radice di gente celebre o ben conosciuta,
ma la frase che e' scritta e’ ben saputa
da tutto il mondo:
quindi se sto attento e te la leggo piano:
c’e’ scritto:

Rosa’ ti ho amata tanto, e ancor ti amo!

Federi’

27/10/2003

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