PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/07/2004
Il treno però rimaneva fermo,
qualcuno aveva cominciato a sbuffare.
Forse era normale, forse insolito,
come poteva saperlo, era la prima volta che veniva a Roma.
Aveva ancora sulle ginocchia il suo libro preferito,
quante volte lo aveva letto, tante tantissime.
Quasi lo conosceva a memoria,
eppure ogni volta le sembrava che qualcosa
fosse sfuggito.
Lettura vecchia eppur sempre nuova.
E' possibile?
Per Francesca si, era possibile.
Ormai doveva ricomprarlo quel libro,
era rovinato e le pagine venivano via da sole.
Almeno ai libri poteva affezionarsi,
quelli si potevano tenere con sé,
anche se non in un numero esagerato.
La cultura pesa,
le aveva detto qualcuno una volta
e Francesca aveva sorriso.
Come se la cultura fosse solo un buon libro,
un diploma, una laurea...
Si sentiva un po' stanca e anche un po' confusa.
Si sentiva così vagabonda,
così senza radici, senza una patria,
senza una storia, senza una vita sua.
Frasncesca si sentiva senza,
questo era il dramma della sua vita.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)