QUELLO CHE C’E’ IN ME
Ho tanta voglia di raccontare quello che c’è in me, ma mi si impiglia dentro, s’aggroviglia in un mare di emozioni e produce solo confusione.
E’ come una specie di tensione verso l’alto, un vortice che mi spinge, mi avvolge e mi sbatte contro un muro.
Ci sono parole dure come pietre, morbide come il velluto, colori forti, luce intensa; c’è dolore, ansia paura di vivere in un mondo che spesso non mi capisce, che a volte sento lontano…
C’è amore per te, affetto per gli amici, meraviglia e stupore, ma tutto questo resta chiuso in me, dentro, nel profondo.
E mi sento così male, così triste…è un lato oscuro di me stessa, a volte mi spaventa quasi, perché emerge all’improvviso questa voglia di buttare fuori il mio mondo interiore, quello che nessuno conosce, neppure tu amore mio, neppure voi amici miei.
E vorrei raccontarlo, descriverlo, renderlo bello e lucente, ma non ci riesco.
Tutto rimane lì, sepolto nel cuore. Forse è la paura di svelarmi di raccontare un’altra io, diversa da quella che vedono gli altri.
E’ l’incapacità di dare forma alle emozioni, corpo ai sentimenti e allora li tengo lì, chiusi nell’anima.
E scrivo, scrivo pezzi di me stessa, che restano lì, chiusi in un cassetto…