Nel freddo caos di luci
i nostri passi lenti
il tempo ci accompagnava
col suo abito antico
e i suoi ricordi smessi
era un soffio di vento
un alito incerto e gelido
una carezza lieve
come il tramonto quella sera
mi stavi accanto
nascosta e preziosa
col tuo viso fiero
lo sguardo esitante
le tue labbra sfuggenti e ignote
cosa volevo allora
mentre cercavo i tuoi occhi
cosa volevo
mentre cadevo incerto
tutte le parole restavano immobili
stantie, mute irrimediabilmente
ci tenevamo stretti
come sempre
senza mai avvicinarci
senza dircelo
se era vero
se lo è ancora
fino alla fine incerti
da quel freddo caos di luci
ci siamo separati
ancora una volta
senza una parola.