C'era una volta una storia
c'era una volta una piantina che cresceva da sola
in una casa vuota.
Poi c'era casa tua,e c'eravamo noi due
che crescevamo insieme
dentro lo stesso albero.
C'erano le radici
che muovevano la terra sotto di noi,
c'erano le foglie
che ci facevano solletico sopra il letto
e c'eri tu che mi facevi ridere.
C'era la corteccia della tua faccia che s'incastrava
fra i miei capelli...
e c'erano le nuvole e il sole che mi insegnavi a
rincorrere con le tue mani come aquiloni.
C'era la tua ombra
ogni giorno,all'alba
che si piegava su di me
una volta veloce
una volta lenta
e mi chiudeva gli occhi
quando pensavo che il tramonto
o qualcunaltro potesse farci male.
Poi col passare del tempo
cominciai ad avere paura
che qualcosa fra noi potesse spezzarsi...
Allora c'erano i rami
che mi chiudevano le mani in preghiera
quando tu decidesti di andartene.
Allora eri il sasso,
il coltello,
e il pugno che batteva contro la porta di casa,che
io tenevo chiusa.
Le tue parole erano diventate
lacrime e lame,
e non c'era più serratura che ci potesse chidere o
contenere.
E adesso che continuo a crescere da sola
dentro una casa vuota,
di nuovo alzo la testa e mi metto a rincorre le
nuvole e il sole...come mi hai insegnato tu.
Con i piedi ben piantati in terra
e le mani che germogliano verso il cielo...
Così questo albero
crescerà
da nuove radici.