PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 23/06/2004
Nella prima rivoulzione industriale
i nostri bisnonni
lasciando cadere l'ultima goccia di sudore
sulle zolle di una terra arida
la abbandonarono indossando delle tute
I nostri nonni
nell'attesa di riforme
perse sui binari
della seconda rivoluzione industriale
lasciando l'impronta
di un pugno
indossarono tute senza misura
I nostri padri
storditi dall'ultimo lancio delle bombe
indossarono la tuta spaziale
della terza rivoluzione industriale
Per operai che dovrebbero nascere in laboratorio
in una quarta rivoluzione industriale
si preparano ancora inutili tute
che nessuno potrà indossare
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Puoi andarne veramente fiera, perchè una poesia impegnata. forse senza volerlo, con le rivoluzioni industriali ti collochi nel filone della poesia sociale tipica dei neoavanguardisti, facendo tuoi però più che gli ideali del mondo operaio, un pessimismo di fondo che si evidenzia nell'ultimo verso. Brava comunque a dare poesia in chiave sociale e con cognizione storica, visto che le giovni generazioni non hanno particolare sensibilità per il passato. Del resto, sei un salice nascente, non curvato e penso in perenne fioritura poetica. Ciao con voto Serafico.

il 23/06/2004 alle 23:36