Si dorme bucherellati
nel ritroso ronzio
asterischi sulla mia pelle
sui vermigli colli
di rovi e di sangue.
E all'appressarsi del sole
cumuli di residuo
al di sotto d'un lume
mentre nelle maremme
già fermentano larve.
E già vien il vespro
a irrorarmi d'aglio
artificiale, ad attendere
l'ora dei vampiri
e lo stropicciare con le unghie.