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Pubblicata il 21/06/2004
In una notte senza tempo
un pazzo urlava alla strada
che tutto era troppo lento
ovunque lui vada.

Lasciavano i lampioni
l'ombra della sua figura
ai chini campioni
curvati dalle mura.

E tutto attorno gli passava
mentre l'occhio malandato
il loro scorrere osservava
già da tempo preordinato.

E totalmente ignorato
tentava di salvarli
dal vuoto del fato
e alla luce affidarli.

Così parlo ai sordi
fino alla fine dei giorni.
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