PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 06/02/2002
Dal treno il paesaggio
scivolava via dallo sguardo
e insaponato di parole pensate
veloce cambiava
la sua forma emersa
quand'ecco giungervi il mare
sciolto in orizzonte
e iniettato di fato,
cosparso silenzio scorre
fra le acque morte di dubbio rovente...
ala lontana
tu già mi sei volata via
verso l'estate di una poesia
così lontana che se non la scordo
non potrò mai averne il ricordo...
e mentre quel cielo d'ali s'ingrassa
più giù suona tutto melassa
e mentre quel cielo d'ali straripa
io quasi più non vi smercio la vita.
Con la luna nei capelli
pettiniamo l'orizzonte del mare
ammaliati dall'onda esausta e morente
giunta alla riva del nostro presente,
giunta a riva
ancora viva
e per sempre.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Complimenti, usi benissimo delle aggettivazioni inusuali ma perfettamente significative, non cito particolari perché è tutta costruita in questo modo, proprio bella.
Ciao
Axel

il 06/02/2002 alle 19:44
flo

Ciao Marco,
e molto bella questa poesia, sei riuscito a centrare bene il concetto che volevi esprimere.
Complimenti, Floriano

il 06/02/2002 alle 22:00