PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/06/2004
Tengo le labbra chiuse
di madreperla la mia voce sonante.

Su un giaciglio freddo
un assoluto dissenso
riscalda il vivente.

Un'illusione è preda dell'oscurità
metafora della sopravvivenza
come il crepitìo di rami spezzati e secchi.

Ricordo lontano
di un grigio e fumoso mattino
dove un fiume di torbide lacrime
inonda il giaciglio
e il naufragio sembrava imminente.
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Cavoli se è bella! Se così si puo dire per un fiume di lacrime che ti ha trascinato lontano sino ad esser naufraga in una isola interiore.
Un ciaooo
Cesare

il 20/06/2004 alle 08:52

..metafora della sopravvivenza...
potrebbe essere per me,questa tua splendida lirica.

bacione profumato di mandorlo siciliano
pat

il 20/06/2004 alle 11:33

Grazie Cesare, sai , a volte, la drammaticità della vita, con i suoi toni forti, assume una dimensione altamente lirica. Insomma spesso dal dolore nascono bellissime poesie (questo s'intende per i grandi poeti non nel mio caso...)
Un abbraccio
MR

il 20/06/2004 alle 15:09

Dalla giornata grigia e tempestosa nascerà un'alba frizzante e solare come solo tu puoi avere....
E' davvero rilassante e magico!!!
Bacioni
MR

il 20/06/2004 alle 15:12

Memorie grigie, fatte di fumo e di ricordi appena appena a fior di labbra, parole per esprimere con versi estremamente precisi, oserei dire matematici, un disagio interiore piuttosto forte. Un caro abbraccio a te.
Michele

il 20/06/2004 alle 16:48

Il dolore nella memoria assume toni aspri ma sfumati, si perde il contorno e il distacco dal reale è sempre più profondo, ma l'immagine interiore che rimane fa male come allora...
Un abbraccio anche a te
MR

il 20/06/2004 alle 21:52