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Pubblicata il 19/06/2004

I vizi delle notti solitarie
di donne aggiocate ai sensi
dell'amaro amore
portavano lo spavento,
il colore graffiava
nelle parti di un corpo
i resti di una vita passata
agglomerato stanco
ricordo di cellule
abbandonate al senso del gioco.
Tra le foglie del bosco stregato
non violato da passi sereni
il folletto dei pini
cercava nuove sembianze
per nascondersi all'occhio
di forme piacenti.
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il 19/06/2007 alle 08:54