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Utente eliminato
Pubblicata il 17/06/2004

Sentivo voci in giardino.

Fantasmi blu accarezzavano il cuscino

ed io oppresso da un dolore sordo,

vidi occhi di fuoco davanti la finestra.

Una figura di tarocchi mi parlava.

Alzati, diceva, vieni con me,

danzeremo all'ombra della luna,

tintinnando le nacchere dei tuoi morti,

ti presentero' il mondo futuro,

il mondo che non vorresti vedere .

I tuoi bambini avvolti nella nebbia,

non riconoscono il tuo volto.

Un uomo vestito di nero,

dai lunghi capelli

ti tende la mano per afferrare la tua,

ma rifiuti.

Alzati, diceva, vieni con me,

che altro vuoi farmi vedere , l'inferno

e' qui stasera.

C'e' troppo ghiaccio nei miei pensieri,

le membra custodite dal sonno,

e la coscienza avviluppata nei sensi.

Ti presentero' il mondo futuro,

il mondo che hai ceduto alla realta'.

Barattalo per un soldo, barattalo per un ghigno,

barattalo per la dolcezza di un bacio,

e tutto ti verra' restituito.

Un raggio di sole, imprevisto.

E' gia' ora,

mi trascina a me stesso, di nuovo.

Ora berro' il caffe',

come ogni mattina , come ogni mattina.
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