Mi sveglio di notte
per le bestie oniriche
e per le budella cotte
di punture vampiriche.
Mi giro e niente
essseri senza volto
che mi rendono impotente
e stravolto.
Niente assetati
di sangue e carne
niente trapassati
e techio che arde.
Vado in cucina
per uccidere la sete
e c'è una bambina
con un grosso macete.
Mi guarda, sorride
e mi taglia la testa,
che si recide
e cade come una pesca.
E poi nulla...