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Pubblicata il 17/06/2004
Un giorno camminando
per la foresta
mi inbattei in una fata
che lesta
Stava rubando
ad un contadino una patata.
Quatto quatto
mi avvicinai e la presi,
colta ful misfatto,
una mano le tesi.
Mi sorrise, era bellissima,
mi diete il corpo del reato
e scappo via contentissima.
Quardai la mano e rimasi
aggiacciato.
Vidi una testa di bambino.
il contadino si girò
mi mamenò
e al tribunale portò
dove assassino
fui dichiarato
e a morte condannato.
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le tue inquietanti simbologie mi affascinano..si può dare 100 ad una poesia?
ciao
io si
100
LUna

il 17/06/2004 alle 17:22