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Pubblicata il 16/06/2004
Tra le pieghe della notte
invoco la Musa
dei pensieri perduti
in tempi remoti.
Non ricordo più
la brama di averti
liquefatta memoria
sciolta nel sangue
amaro e stanco.
Ancora esiste
quel languore d'amore
della tua pelle viva
intrecciata alla mia,
sopito desiderio
dell'impossibile.
Sarà sciocco il rimpianto
eppure a volte mi preme
la sua assenza
nel cuore.
Almeno quello
ti prego
voglio riviverlo ancora.
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l'amore come scambio di pelle assolutamente d'accordo con te

il 17/06/2004 alle 09:06

il rimpianto più che sciocco può essere inutile...il ricordo, la nostalgia, no sono parte delle pieghe della nostra anima
:-))
LUna

il 17/06/2004 alle 17:23

Accorato e sincero canto della nostalgia.
Camo

il 22/06/2004 alle 09:55