Tra le pieghe della notte
invoco la Musa
dei pensieri perduti
in tempi remoti.
Non ricordo più
la brama di averti
liquefatta memoria
sciolta nel sangue
amaro e stanco.
Ancora esiste
quel languore d'amore
della tua pelle viva
intrecciata alla mia,
sopito desiderio
dell'impossibile.
Sarà sciocco il rimpianto
eppure a volte mi preme
la sua assenza
nel cuore.
Almeno quello
ti prego
voglio riviverlo ancora.